lunedì 11 maggio 2015

ALIVE - Mostra Fotografica

Michela Giannotti invita a:
ALIVE

con il patrocinio di Municipio Roma I Centro

Photoexibition 
lunedì 25 Maggio 
dalle ore 19:00

Bukowski's bar
Via degli ombrellari, 25 Roma (Borgo Pio)
Ingresso libero

Esposizione foto 
25 Maggio - 8 Giugno 2015


Bukowski's bar Galleria d'arte - Caffè - Bistrot ospita nei suoi spazi ALIVE, la prima mostra personale della fotografa Michela Giannotti a cura di Ilaria Di Giustili e Laura Latini.

ALIVE è un progetto in più fasi che nasce spontaneamente dalla osservazione della gente comune. La percezione e la sensibilità dell'artista sono costantemente colpite da quello che lei stessa battezza stasi e anestesia emotiva indotta e la conseguente paura di uscirne. 
Inizia a confrontarsi con gli altri e, per prendere spunti, li sottopone ad un test scritto che analizza ciò che lei ironicamente soprannomina “la mummificazione” dei sensi, ossia quello stato di narcotizzazione e addormentamento generale che ci impedisce il più delle volte di reagire. Nella fase successiva raccoglie, analizza le risposte e inizia a coinvolgere attivamente “gli attori” nella costruzione di set fotografici, discutendone e lasciando a loro la possibilità di scegliere l’interpretazione che meglio si avvicina al tema da loro percepito.

Dalla prima selezione nasce il racconto fotografico personale ALIVE: l’addormentamento e l’imbambolamento, indotti dalle più disparate cause, ci portano ad un compromesso interiore destinato alla rassegnazione che ci impedisce di sentire, vedere e ascoltare, consentendoci spesso solo di sopravvivere (ALIVE). Le ALI, che rappresentano il simbolo di questa prima mostra, sono il mezzo metaforico, la chiave, il salto nel buio, quello schiaffo che ci costringe a risvegliarci per iniziare o reiniziare a vivere (LIVE) e acquisire quel senso critico che ci costringe ad interrogarci.

Michela Giannotti è una fotografa, principalmente di street photography, a cui piace usare le immagini per raccontare le emozioni piuttosto che per intrattenere. Appassionata di arte e curatrice di mostre di arti visive, dal 2012 inizia a studiare e sperimentare la fotografia partecipando a svariati corsi, workshop e concorsi. Già in esposizione per alcune mostre collettive nel territorio, ALIVE è la sua prima mostra personale. 

Bukowski's bar  Galleria d'arte - Caffè - Bistrot eredita l’esperienza della precedente galleria fotografica, sede di importanti eventi fotografici,  locata nel cuore di Borgo Pio è aperta dall’ora del brunch.
E’ possibile visitare la mostra negli orari di apertura tutti i giorni 12.00 a.m – 2.00 a.m  Ingresso libero
Info: Via  degli ombrellari, 25 Roma 00193|tel.066476105|cell.338.2249110|email |bukowskisbar@gmail.com | rif.fb bukoswskisbar
Photoexibition Alive Lunedì 25 Maggio dalle ore 19.00
Esposizione foto: 25 Maggio-8 Giungno

WAKEUPNEWS PARLA DI ALIVE: http://www.wakeupnews.eu/alive-la-mostra-la-mummificazione-dei-sensi/

martedì 3 febbraio 2015

Stay Wired! con Vincenzo Santoro

Conosco Vincenzo Santoro nello studio di Roma, nel quartiere del Pigneto, nel corso della sua trasmissione "Open Space" che introduce artisti emergenti e meno, all'interno di "Deliradio" - the most delirious radio on the web.
 
Mi racconti come nasce la tua passione per la radio?
La mia passione per la Radio nasce da subito credo alle scuole “medie”, quando con amici registravamo su cassetta le puntate di una fantomatica radio imitando compagni di scuola, i loro familiari, o i personaggi tipici del nostro paese e quanti avessero la sfortuna di incappare nelle nostra conoscenza. Il tutto coadiuvato dalla passione per la musica che a quei tempi si esprimeva attraverso una band all’interno della quale io ero   alle tastiere.
*Michela Giannotti e Ciro Vittorio Formisano  
ad Open Space con Vincenzo Santoro
                                     
Quale percorso formativo hai intrapreso per arrivare a condurre una trasmissione radio?
La Radio come dicevo è stata sempre dentro di me, ma un po’ per la legge “Mammì” che ha tagliato le gambe a chi provenisse dalle Radio Libere, un po’ per gli impegni che via via hanno caratterizzato la mia vita (Università, Lavoro, Famiglia…..),l’espressione radiofonica in senso stretto è tardata ad arrivare. L’esplosione forse nel momento più impegnativo, alle soglie della nascita del mio secondo figlio, ossia quando quella scintilla si è trasformata in fuoco. Così ho iniziato a frequentare la ART (Accademia Radio Televisiva) di Roma che mi ha dato l’opportunità di confrontarmi con tanti docenti che lavorano in radio nazionali, nonché di fare esperienza in alcune FM locali di Roma e poi di istruire e          raffinare  la mia passione. Poi ormai consapevole che la radio si impara facendola, il passo successivo è stato entrare in una WEB RADIO, terreno fertile per sperimentazioni. Le web radio sono come le Radio Libere di un tempo con l’unica differenza che possono essere ascoltate ovunque ci sia una connessione internet..praticamente da per tutto.

La tua trasmissione “Open Space” è ideata e organizzata da te? Come è nata l’idea?
Open Space è il format che ho ideato e che sto sperimentando da tre stagioni a Deliradio (la radio più delirante del web). Un programma interamente dedicato agli artisti a 360° principalmente emergenti, indipendenti e facenti parte più o meno del contesto capitolino. Ogni sabato cliccando su www.deliradio.it dalle 17 alle 19 si possono ascoltare attori, doppiatori, registi, produttori, cantanti, cantautori, band, scrittori, performer, blogger e chi più ne ha più ne metta. Lo studio del Pigneto si trasforma in un salotto dove le due ore vengono scandite da talk molto veloci, diretti e spontanei, conditi da musica contestuale e playlist spesso scelte con gli stessi artisti. L’idea è nata dallo spirito della mia passione, centro propulsore di tutto che mi ha spinto verso qualcosa che mi potesse dare massima soddisfazione, divertendomi. Quel qualcosa l’ho trovato negli artisti che contatto o che mi contattano e che incontro ogni settimana, che fanno della loro vena artistica un vero e proprio lavoro (i più fortunati) oppure ne fanno un motivo di sfogo dalla routine della vita quotidiana oppure ne fanno semplicemente una passione che cercano di portare avanti tra le mille difficoltà.
Ecco dando spazio a loro la mia soddisfazione è massima e, scusate se è poco, quanto mi diverto!  

Quale è il futuro della radio secondo il tuo punto di vista?
Il futuro della Radio è decisamente nel web, quindi il filone delle webradio da me non verrà mai abbandonato, in quanto sarà necessario farsi trovare pronti per quando avverrà il tanto atteso “Big Bang”. Questo potrebbe coincidere con il momento in cui in tutte le auto (luogo nel quale viene ascoltata il 90% della programmazione radio giornaliera), grazie al wifi cittadino e insieme alla FM, si potrà ascoltare anche la radio che proviene dal web. A quel punto bisognerà essere preparati a vincere la battaglia! 

Cosa ti piacerebbe dire in radio che non hai mai detto?
In Radio ritengo di non aver detto ancora nulla, quindi la lista sarebbe troppo lunga.
La mia idea di radio e di format è tendente a trasferire benessere, buonumore e divertimento a chi mi ascolta. Traslare l’ascoltatore in un mondo parallelo che esuli dal contesto. Parlo naturalmente del mondo artistico e di tutto il bello che risiede in esso, lasciando trascorrere un paio d’ore in assoluto benessere. Proprio per questo, forse la necessità di dire cose non dette, passa in secondo piano. La strada è ancora troppo lunga!

Quale i tuoi sogni e progetti futuri?
Il mio sogno è quello di continuare a divertirmi come sto facendo adesso con questo programma che mi sta dando dei ritorni e delle soddisfazioni che oserei dire “inaspettate”. Progetti ce ne sono tanti, in primis perfezionare questo format per trovare magari collocazione in FM dove la visibilità, soprattutto per gli artisti che ospito, potrebbe essere di più ampio spettro. Oggi però trovo tutto questo ancora molto difficile, soprattutto in questo momento storico dove in Italia la struttura e l’offerta della rete internet sono ferme ancora al “Paleolitico”.

Contatti
www.facebook.com/deliradio.openspace
Per collegarti sulla radio:

mercoledì 21 gennaio 2015

L'astrattismo interiore di Lucio Ippoliti

Mi imbatto nei quadri astratti di Lucio Ippoliti e inizio con piacere a domandare..

Che formazione artistica hai avuto?
Sono un architetto ma autodidatta in ambito pittorico. Pensa che ho iniziato all’età di 9 anni a frequentare i musei; il primo è stato quello del Vaticano e poi gli Uffizi. Mi sono avvicinato alle materie artistiche già dall’età di 13 anni; riproducevo a matita disegni con soggetti di Maestri come Van Gogh e Mirò.  All’età di 18 anni ho iniziato a dipingere astrattismo ispirandomi a quello che mi circondava. Poi  per un lungo periodo ho smesso, ho deposto pennelli e tele. Dopo vari anni di inattività, ho ripreso il mio percorso artistico dedicandomi all’arte digitale, nel 2005 sono ritornato ai pennelli, alle spatole, alle spugne, all’acrilico, alle tele. Ho iniziato la mia nuova ricerca artistica dedicandomi all’arte materica.
Nel 2007 a Milano ho ritirato un premio come migliore artista emergente Premio delle Arti Premio della Cultura, con presidente della giuria internazionale il prof. Carlo Franza, da lì poi ho iniziato una serie di mostre un po’ in giro per tutta Italia, tra le varie ho esposto con delle personali a Roma, Firenze, Mantova, Desenzano sul Garda, a Salerno per il Comune nell’ambito di due Manifestazioni, Salerno Porte Aperte e Luci d’Artista, poi ho esposto con delle collettive per il museo Maui dov’è stato pubblicato anche un catalogo, per l’Unicef nell’ambito della manifestazione Artisti per la solidarietà.

Il tuo genere attuale è l’astratto. L’arte astratta è quella che non rappresenta la realtà e crea immagini che non appartengono alla nostra esperienza visiva che cerca di esprimere i propri contenuti nella libera composizione di linee, forme, colori, senza imitare la realtà concreta in cui noi viviamo.
Tu quale messaggio, se c’è, cerchi di trasmettere o esprimere attraverso i tuoi quadri astratti?
Il vero motore che muove la mia arte è la forza del gesto legata al flusso di energia che abita e che matura dentro di me. Cerco di investigare la scena urbana, quello che succede intorno a me e cerco di dare una risposta reattiva al contesto dell’esistenza in cui viviamo e di stimolare lo spettatore anche attraverso il mix di colori e la materia che combino. 
L’astrattismo mi ha sempre affascinato, io che sono un uomo di fantasia, un sognatore, uno che cerca di trovare sempre nuovi stimoli, nuove strade, ho trovato nella pittura astratta lo stimolo del mio interiore, del mio intelletto. Ho iniziato ad esplorare l’astrazione come forma di movimento, come forma di energia, ho cercato di incanalare la mia fantasia e la mia energia nella pittura gestuale, far volare la mia mente e fotografarla lì sulla tela. Ovviamente tutta la mia arte nasce dall’influenza che la mia mente subisce dall’ambiente in cui vivo, dalle persone che incontro, dai fatti che accadono intorno a me. 
Poter trasmettere tutto ciò al fruitore che guarda un mio lavoro e poterlo inebriare con i miei colori, con i miei gesti, farlo volare con la fantasia e farlo entrare nel mio quadro è il mio obbiettivo, la mia missione.Io ho sempre apprezzato il figurativo e continuo ad apprezzarlo, ma lo reputo statico, una fotografia, una realtà che è la ferma, che dici si bello ma non ti fa intrigare, non cerca di emozionare la tua fantasia.

Quanto Salerno la città dove sei nato e tutt’ora vivi influenza o ha influenzato i tuoi lavori?
Io credo che tutto quello che ti circonda, come le amicizie, gli amori, le esperienze incidano sul tuo crescere, figuriamoci l’influenza che può avere l’ambiente in cui vivi. La tua città, le strade, il mare nel mio caso, gli incontri che fai ogni giorno, come anche tutto quello che succede fuori dalla propria città, entrano nell’ inconscio ed influenzano il mio modo di dipingere, il mio modo di vedere la pittura, il mio modo di fare arte.


Cosa ti piacerebbe dipingere che non hai mai dipinto?
Cosa mi piacerebbe dipingere….bella domanda!!!! Sicuramente la mia ricerca artistica è sempre in movimento, io sono una persona che è sempre in cerca di cambiamenti, di stimoli, di novità, alla ricerca di risposte, la mia arte mi rispecchia per questo perché è un’esplosione di energia. Attualmente dipingo tele medie, dal 120x80 al 100x100 al 100x150 e sicuramente mi piacerebbe confrontarmi e mettermi alla prova con tele sempre più grandi, in oltre io dipingo la notte in solitudine, mi piacerebbe fare una performance davanti a molte persone, sarebbe una bella sfida ma ancora non mi sono cimentato, sto in fase di elaboraione.
 
Quali i tuoi progetti futuri o i tuoi sogni artistici?
Il mio percorso artistico come dicevo è pieno di energia, fatto di esplorazioni, quello che mi piacerebbe fare? Esplorare il mondo artistico europeo, mi piacerebbe esporre e partecipare a manifestazioni artistiche fuori dai confini italiani, perché mettersi in gioco è sempre stata la mia priorità.

Concludo rispondendo:
In bocca al lupo Lucio!! 

sabato 13 dicembre 2014

21 Dicembre 2014: Rebirth-day / Terzo Paradiso


PARTECIPA A TERZO PARADISO - REBIRTH DAY #http://it.terzoparadiso.org/
#http://www.cittadellarte.it/

Il Terzo Paradiso è la fusione tra il primo e il secondo paradiso.

Il primo è il paradiso in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana attraverso un processo che ha raggiunto oggi proporzioni globalizzanti. Questo paradiso è fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni altra forma di artificio. Si è formato un vero e proprio mondo artificiale che, con progressione esponenziale, ingenera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di degrado a dimensione planetaria. Il pericolo di una tragica collisione tra la sfera naturale e quella artificiale è ormai annunciato in ogni modo¹.

Il progetto del Terzo Paradiso consiste nel condurre l’artificio, cioè la scienza, la tecnologia, l’arte, la cultura e la politica a restituire vita alla Terra, congiuntamente all'impegno di rifondare i comuni principi e comportamenti etici, in quanto da questi dipende l'effettiva riuscita di tale obiettivo.Terzo Paradiso significa il passaggio ad un nuovo livello di civiltà planetaria, indispensabile per assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. Il Terzo Paradiso è il nuovo mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità in questo frangente epocale.
Il Terzo Paradiso è raffigurato simbolicamente da una riconfigurazione del segno matematico dell'infinito. Con il “Nuovo Segno d’Infinito” si disegnano tre cerchi: i due cerchi opposti significano natura e artificio, quello centrale è la congiunzione dei due e rappresenta il grembo generativo del Terzo Paradiso. 

1. Il termine artificio ha come radice la parola arte, perciò l'arte assume oggi essenziali responsabilità riguardo all'intero mondo artificiale.

Michelangelo Pistoletto, 2003 - 2014                

giovedì 11 dicembre 2014

"NON SO STARE SENZA TV" regia di Andrea Menghini

"Non so stare senza TV", al Teatro San Luigi Guanella di Roma dal 16 al 18 Gennaio 2015.
Il grottesco mondo della televisione
raccontato da Andrea Menghini e Francesco Imundi attraverso le vicende dello Studio 1. Un gruppo di tre autori strampalati è alle prese con un nuovo programma televisivo. Se la vedranno con un'esigente conduttrice, un produttore libertino e un regista veterano arrivato ad un punto di svolta della sua carriera. Le storie di questi e altri personaggi si intrecceranno sul palcoscenico catapultandovi in un vero e proprio studio televisivo. Commedia, musica, poesia e video installazioni. Un viaggio nella tv del passato, quella del presente e forse, quella del futuro. 

Con Stefano Antonucci, Maurizio Di Carmine, Cristiano Lucarelli, Barbara Mazzoni, Veronica Liberale, Daniele Grifoni, Francesca de Magistris, Stefano Mancini, Fabrizio Vannucci, Ettore Mazzanti, Federico Antonucci scene di Alessandra De Angelis  
costumi Alessandro Di Blasi  
musiche live di Armando Rosati  
Vocalist Giorgia Zaccagni  
Riprese a cura di Mike Sanbone
Light designer Ennio Guarnieri   
Regia di Andrea Menghini  
Il costo del biglietto sarà di 15€.
 
Per info e prevendite Teatro San Luigi Guanella (+39) 335.719.45.72 http://www.teatrosanluigiguanella.it/ dir.artistica@teatrosanluigiguanella.it francesco.imundi@gmail.com phmenghini@gmail.com

mercoledì 3 dicembre 2014

UN' INCANTEVOLE GRANDE ETA' IN SCENA AL TEATRO VASCELLO



Quando a teatro la diversità e l’età diventano visibili agli occhi
Il palcoscenico del Teatro Vascello di Roma, in Via G. Carini, 78 ospiterà l’evento multimediale “Un’incantevole grande età”, in scena il 17 e il 18 Dicembre 2014 alle ore 10.00 e il 18 Dicembre 2014 dalle ore 21.00 con ingresso libero

Un’incantevole grande età é una esperienza, attraverso l’arte, che sostiene la creazione di una società fondata sul rispetto dell’identita e della dignità umana, incantevole nel senso che produce meraviglia, grande perché comprende tante realtà e perché tutti, uno ad uno e tutti insieme, possono farne parte. Infine età perché non c’é merito nel tempo che passa bensi’ nel modo in cui si vive.

Un legame autentico quello dell’ATI, associazione temporanea d’impresa costituita da: la Cooperativa Sociale “Nuova Socialità”, l’Associazione Educazione e Benessere di Roma e l’Associazione Culturale Néon di Catania, insieme nella realizzazione del progetto “Un’incantevole grande età” (www.uige.eu), in convenzione con la Presidenza dei Consiglio del Ministri – Dipartimento Politiche per la Famiglia”, nell’ambio del Premio per l’Anno Europeo dell’Invecchiamento Attivo.
Tre realtà con esperienze e percorsi differenti, ma con una visione comune.
L’obiettivo che ne emerge è di contribuire allo sviluppo di una società interculturale fondata sul rispetto della dignità umana.
Un punto d’incontro e di svolta quello dell’ATI, il cui nucleo dedica una straordinaria attenzione alla parola e ai suoi significati. Un riguardo che confluisce nei capisaldi: qualità della vita, cittadinanza globale e unicità di ogni essere umano.
Grazie al progetto si sono realizzati, gratuitamente per la cittadinanza, un laboratorio artistico educativo interculturale e intergenerazionale, uno spettacolo teatrale e un video che documentano un percorso di  un gruppo misto composto da persone diverse per età, capacità fisiche e psichiche, nazionalità, orientamento sessuale e religioso.

Il palcoscenico del Teatro Vascello di Roma, in Via G. Carini, 78 ospiterà l’evento multimediale “Un’incantevole grande età”, in scena il 17 e il 18 Dicembre 2014 alle ore 10.00 e il 18 Dicembre 2014 dalle ore 21.00 con ingresso libero.

A Monica Felloni è affidata la regia del lavoro teatrale e la regia dei contenuti video è curata da Marilisa Calò.  
Diciotto gli attori in scena, dagli 8 ai 94 anni. 

EVENTO FB: