giovedì 29 marzo 2012

Conversazione con Leo Muto, art director di Quantum Leap Gallery

Leggo tra le pagine web che “Quantum Leap Gallery” ha riaperto, nel cuore del quartiere Monti, con una nuova formula molto ricca di eventi culturali. Abbandonato il classico concetto di galleria di arte come luogo di sola esposizione, Quantum Leap Gallery si trasforma in luogo d'incontro delle arti dove trovano espressione e voce percorsi visivi, eventi culturali e teatrali, musica, proiezioni di cortometraggi e video arte. Leggendo il fitto programma, si scorge la natura indipendente degli eventi.

Michela: Come mai questa scelta, oserei dire abbastanza azzardata, in una città come Roma che sappiamo piuttosto legata a “soliti” canali istituzionali ?

Leo: Penso che per fare arte e cultura, bisogna investire e non solo chiedere. Per quando mi riguarda non mi reputo un gallerista ma un “artista” e per questo credo nella creatività. Per investire non bastano solo i soldi ma serve creare e rafforzare il coraggio; vivo la mia vita d’ artista rischiando il tutto per tutto, ma ciò non mi fa paura, al contrario mi rafforza, poi specialmente in una città come Roma dove tutto è lobby e corsie preferenziali, dai centri sociali sino a salire ai posti più in alto.

Michela: avete in mente di realizzare dei progetti supportati dalle istituzioni?

Leo: abbiamo già fatto qualcosa di interessante come l’evento “Battiti per le donne” un progetto che si sviluppava in tre eventi in tre differenti location, con un unico filo conduttore: la donna della postmodernità vista attraverso gli occhi degli artisti. In realtà abbiamo una politica diversa verso le istituzioni. Abbiamo intenzione di presentare presto un business plan per dei progetti in cui non chiediamo delle cifre sbalorditive, ma solo una collaborazione, cifre che si aggirano al massimo sul 40% di tutto l’importo dell’evento o della manifestazione; al resto ci pensiamo noi.

Michela: in che modo Quantum Leap Gallery è legata al concetto attuale di GREEN??

Leo: perché Quantumleap è un progetto green generation, ci occupiamo di ambiente riscoprendo il lato umano nelle persone. Credo che se non rinnoviamo prima noi stessi non possiamo rinnovare nessuna energia. Se ognuno di noi capisse che tutto prende inizio dalla sfera personale, dal proprio senso civile profondo, allora sì che una trasformazione è possibile. Parlo di evoluzione migliorativa e non di rivoluzione.

Michela: sappiamo che diventa sempre più difficile trovare a Roma un luogo dove un artista può esprimersi ed esporre gratuitamente. Nel tuo luogo di incontro delle arti è possibile farlo senza dover sostenere un impegno economico?

Leo: a volte succede, quando l’artista ha qualcosa da dire sul serio ed ha voglia di vendere le proprie opere. E’ giusto aiutare chi ha talento ed usa l’arte come mezzo di fruizione capace di migliorare se stesso ma anche gli altri che ne fanno uso, chi utilizza l’arte con gioia; in poche parole chi fa arte con un fine di socializzazione ed evoluzione globale.

Michela: se un giovane o anche meno giovane artista volesse proporre delle sue opere o un’altra proposta culturale come può mettersi in contatto con te o con il tuo staff?

Leo: si certamente ne sarei onorato, il contatto da usare è info@greengeneration.it oppure venire direttamente in galleria a via Urbana 122 (RM)a trovarmi.

Michela: Grazie Leo.

Quantum Leap Gallery
Contatto facebook: http://www.facebook.com/qlgallery
Contatto email: info@greengeneration.it
Via Urbana 122 – Quartiere Monti
Roma





















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