martedì 29 aprile 2014

Tra Rezza e Amarezza


Tutto iniziò con ‘la rezza’ di San Vito dei Normanni, una località che sorge in Puglia in provincia di Brindisi. La rezza è una sorta di tenda di legno posizionata davanti all'uscio di quasi tutte le case per proteggere lo stesso dal sole e dalle intemperie ma è soprattutto uno schermo che permette di guardare da dentro e non essere visti da fuori. La tradizione sanvitese usa l'espressione "Vecchia cretu la rezza" (donna anziana dietro la rezza) per esprimere la volontà di vedere, anzi spiare, senza essere visti.
 
Gionata Atzori, Antonello De Siati e Gianluca Locorotondo attraverso la loro associazione Amarezza, presentano il progetto land art “la città della rezza” e vincono il bando "Principi Attivi" che rientra nelle politiche giovanili della regione Puglia all'interno dell'ambito Bollenti Spiriti.
 
Li incontro per le vie del corso principale e mi raccontano con entusiasmo il progetto.
 
L’idea è quella di partire dalla tradizione, ossia la rezza e reinventarla non solo come oggetto d’arte ma anche come rivalutazione del concetto tradizionale da cui nasce. Con la rezza, si realizzano così oggetti d’arte, lampade, sedie, opere pittoriche, poltrone e si reinterpreta l’idea di base su cui vive questo oggetto. Per cui invidia, sospetto, diffidenza, lasciano spazio alla condivisione e al coinvolgimento attivo della cittadinanza alla loro realizzazione attraverso la partecipazione degli artigiani e artisti. Il cittadino si presta o a collaborare attivamente ad un riutilizzo artistico della stessa o a metterne in mostra una già rivisitata in chiave pittorica o fotografica. Il progetto è partito da via Thomas Alva Edison. E’ proprio in questa via e precisamente presso il ristorante tipico di San Vito, la Locanda di Nonna Mena, che nasce la prima rezza dipinta a mano e rivisitata con occhio artistico da Amarezza e il ristoratore stesso.
 
Per rimanere in tema di valorizzazione del territorio Puglia, Gionata e Antonello mi spiegano dell’evento di Rezzica che non è altro che un neologismo che viene fuori dall’incrocio tra “rezza” e “pizzica.
 
Consiste in un evento patrocinato dalla Regione Puglia che si tiene il 13 Agosto, ormai conta varie edizioni, presso le viuzze del centro storico, le così dette stratodde, per animare vivacemente il paese con stornelli, poesie, canzoni, spettacoli, immagini, mostre e sapori. Tutto il repertorio della tradizione rende omaggio al simbolo caratterizzante della città, la rezza.
Benvenuti a San Vito dei Normanni.

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