Si tratta di Emilio Isgrò, siciliano di nascita, classe ‘37. ''Modello Italia'', è il titolo della mostra. Un'ampia antologica che si sta svolgendo alla Galleria d'Arte Moderna di Roma, curata da Angelinandreina Rorro.La cancellazione, le api e le formiche che corrodono e consumano e nascondono sono le caratteristiche di tutto il percorso di Isgrò, che anche grazie a questa pratica è diventato un esempio per molti artisti delle generazioni successive, a cominciare da Maurizio Cattelan. L'esposizione non è allestita in ordine cronologico, ma presenta un percorso a ritroso.
Così nelle sale al piano terra sono ospitate le opere realizzate negli ultimi cinque anni: da ''Dichiaro di essere Emilio Isgrò'' (2008), a ''Modello Italia'' (2012), c'è poi ''La costituzione è cancellata'' (2010), fino a ''Sbarco aMarsala'' (2010). Al piano superiore sono invece esposte le opere eseguite tra il 1964 e il 1985: come ''Enciclopedia Treccani'' (1970), i primi libri cancellati e ancora la sempre carica di tensione emotiva ''Ora italiana'' (1985), dedicata alla strage di Bologna. Quest’ultima opera è suggestiva e di un impatto così commovente; ripercorre con un ticchettio incessante di tanti orologi poggiati su pannelli dipinti, gli attimi che hanno preceduto lo scoppio della bomba a Bologna fino a simulare l’impatto dello scoppio. Luce intermittente, suono concentrato, boom! Fine della storia.
Emilio Isgrò
Galleria d'Arte Moderna
20-06/06-10
Roma
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