mercoledì 4 dicembre 2013

Una bevuta di arte

Le etichette del vino possono rappresentare un testo semiotico di grande interesse; c’è ad esempio un libro "Arte e vino, L'etichetta d'autore come immagine del gusto" di Chiara Vigo che ne parla a sufficienza e ne descrive il dolce connubio. Una bella etichetta non ha solo il ruolo di brand identity, perché l'etichetta può aumentare enormemente l'identità di una cantina e farci scegliere un vino piuttosto che un altro, ma anche quello di tela d’artista, dove incidere il proprio segno distintivo aggiungendo positive componenti qualitative.
Fabio Mariani, aritista romano, ha disegnato l’etichette dei vini Terre d’Italia. Un progetto nato un anno fa, un po’ per gioco, e alcuni schizzi ispirati alla dolce vita diventano etichette d’autore. Bottiglie di vino che mostrano disegni di figure femminili, una donna che impazza su una vespa, forme sinuose e sfuggenti che ben si accompagnano alle note del vino. Insomma parliamo di vini che diventano opere da collezione. Proprio ieri sera la presentazione a Roma, ha destato curiosità e grossa partecipazione.
Un altro esempio, ci viene dal noto artista toscano Sandro Chia che è il proprietario di Castello Romitorio. E’ grazie alla presenza delle sue opere sulle etichette, la riserva 1981, reca l'olio su tela "Cocktail", che il suo Brunello di Montalcino è diventato un oggetto da collezione.  
Allora se l’arte è bellezza, un buon vino accompagnato da un’opera è senza dubbio felicità!

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