mercoledì 12 febbraio 2014

Un “concept” contemporaneo

La galleria dei Coronari111 ben aderisce al concetto di modernità, attualità e indipendenza dell’arte contemporanea. Incontro Maurizio Yorck, uno dei 4 soci tutti pittori (gli altri: Alessandro Scannella, Sabrina Rizzo, Sergio Martinola) nella location sita nell’affascinante via del centro storico di Roma, per conoscere le loro realtà.
Quali i programmi e quali i progetti per il nuovo anno?
M.Y. apre le porte e mi fa entrare nel suo mondo nero e rosso. Mi spiega che la scelta dei colori è in parte architettonica: il nero esalta l’opera e la fa uscire dalla tela restituendole vitalità ed espressione e in parte ‘intimista’: mentre il rosso della passione, che relega la fine della galleria, illumina la profondità dell’animo, il nero introduce nel luogo più buio, quello misterioso, della contemplazione. Ed è proprio in questo spazio che prendono vita gli eventi di Coronari111.

La formula dei “ due artisti a confronto”è la prima novità. La novità in realtà è nel format che è stato ideato. Condividendo lo spazio, si consente all’artista di sostenere un costo più contenuto e di riservare comunque un’ottima visibilità. L’obiettivo principale diventa, allora, creare sinergia tra i due artisti a confronto  partendo dal tema proposto della mostra e tra gli artisti e lo staff della galleria, attraverso una condivisione attiva del gallerista, partecipe dalla fase della consulenza e nella scelta dell’opera, recandosi anche direttamente presso lo studio.
L’artista viene curato a 360 gradi così da restituire al pubblico una conoscenza più approfondita dell’opera e del valore che racchiude; egli usufruisce, infatti, del ritorno mediatico della galleria, sia attraverso la registrazione di un’intervista “doppia”, effettuata contemporaneamente ai due artisti, che nel contempo si confrontano e interagiscono prima dell’esposizione e poi distribuita tra i vari circuiti, sia attraverso la realizzazione di testi critici e sia entrando a far parte del progetto editoriale dell’artista del mese.
Questa progetto merita una particolare attenzione in quanto completa e arricchisce in maniera innovativa la curatela. Ogni mese la galleria proclama l’artista vincitore in base a diversi criteri: la concettualità racchiusa nelle opere, la qualità delle stesse, il gradimento del pubblico e la loro vendibilità. Segue anche una premiazione pubblica, che ne aumenta la visibilità nei diversi circuiti mediatici e successivamente dà diritto ad un’esposizione gratuita nella galleria. A fine anno l’artista oltre a rientrare nell’annuario edito da Coronari111, riceve un ulteriore ritorno con la stampa di un catalogo personale. L’artista del mese di Gennaio è stato Angelo Colazingari che ha appena esposto nel format di due artisti a confronto “congruenze dissonanti”, insieme alle opere di Silvia Rinaldi.

Il pubblico come entra in interazione con le opere?

La galleria realizza, già da un anno, una serie di eventi che animano il luogo stesso e di conseguenza i lavori esposti. A partire dal vernissage, seguono una serie di live performance teatrali, musicali, letterarie, invece sono in programmazione altri tipi di intrattenimento, come incontri d’arte con gli artisti in esposizione, racconti delle opere attraverso l’interpretazione lirica. Il 22 febbraio, ad esempio, si terrà una performance teatrale in concomitanza con la inaugurazione della mostra collettiva “on the road” ispirata al famoso romanzo di J. Kerouac, al viaggio, alla strada, e più in generale alla beat generation.
Accanto a questo format privilegiato, c’è sempre la possibilità di partecipare a personali e a collettive. In questo anno i temi delle collettive saranno ispirati alla letteratura. Dopo on the road seguirà il tema de “il ritratto di Dorian Gray”.
 
Mi colpisce dell’intervista la passione con cui M.Y espone il programma e le curiosità di Coronari111, ma in particolare sento di ritrovarmi sul suo stesso leitmotiv: uscire dai canoni istituzionali, distinguersi dalla massa, trovare strade alternative, credere nella diversità, dare vita a nuovi nomi e a nuovi tratti, abbattere le barriere di fruizione dell’arte, avvicinare più attivamente il pubblico all’opera di qualità.
Metaforicamente è come  salire su una giostra capace di ubriacarci di emozioni e scendere, dopo un giro, più arricchiti di prima.
 
Art Gallery Coronori111
Via dei Coronari 111, Roma
                                                            

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