IL COMPLEANNO al Teatro Quirino di Roma
Spettacolo Teatrale
Regia:Fausto Paravidino
Attori: Giuseppe Battiston, Fausto Paravidino, Ariella Reggio
Via delle Vergini, 7
Tel.066794585
Dal 15 Gennaio al 3 Febbraio 2008
Voto 5
http://www.teatroquirino.it/
Ieri sera 15 gennaio è andata in scena al Teatro Quirino la prima de “il compleanno”, un omaggio al drammaturgo premio Nobel Harold Pinter. Due personaggi ignoti e persecutori, uno è Goldberg, piombano a casa di un giovane disadattato, Stanley, che ha preso le distanze dal mondo tranne che da i due coniugi che lo ospitano nella loro casa-affittacamere. Tutti insieme gli organizzano una festa di compleanno, nonostante lui insista sul fatto che non sia il suo compleanno. In una sorta di situazioni esilaranti, pazzesche, ironiche e drammatiche, emerge il disagio, il malessere e la metafora dei personaggi, come rappresentazione del malessere individuale e nel contempo sociale: la paura della morte e la precarietà della condizione umana, la paura della sessualità consapevole, la paura di essere accettati e del giudizio altrui, i sensi di colpa, il disagio dell’esistenza umana nella sua totalità. Lo spettacolo di Pinter, significativo nell’attualità della nostra esistenza, è stato affidato come regia, in realtà è anche attore nei panni di Goldberg, a Fausto Paravidino. Mi interrogo su chi sia questo giovane artista che recita con una cadenza piemontese e copre il ruolo di un gradasso provocatore ma con un corpo esile e delicato. Leggo giornali e visito siti che in sintesi riportano questo concetto : “..Fausto Paravidino uno dei giovani più promettenti ed interessanti nomi del panorama teatrale italiano, classe 1976, l’enfant prodige...,...forse la persona più adatta per una operazione del genere,...esperto ed estimatore di Pinter del quale spesso ha recitato commedie, ....entusiasta di questo impegnativo compito affidatogli”. Rimango alquanto perplessa. L’interpretazione, a mio avviso, poco adatta dei personaggi, anche se i miei omaggi vanno tutti alla vacua locandiera Meg, splendidamente interpretata da Ariella Reggio, e l’impronta poco personale, attuale e di carattere che una commedia di questo calibro meriterebbe, ne fanno uno spettacolo snaturato nella sua essenza alquanto complessa, nella lunghezza poco coinvolgente nonostante il pubblico si ritrovi di fronte, per tutti i tre atti, i mali che quotidianamente combatte . Un ragazzo prodigio o una bolla di sapone?
Michela Giannotti
Spettacolo Teatrale
Regia:Fausto Paravidino
Attori: Giuseppe Battiston, Fausto Paravidino, Ariella Reggio
Via delle Vergini, 7
Tel.066794585
Dal 15 Gennaio al 3 Febbraio 2008
Voto 5
http://www.teatroquirino.it/
Ieri sera 15 gennaio è andata in scena al Teatro Quirino la prima de “il compleanno”, un omaggio al drammaturgo premio Nobel Harold Pinter. Due personaggi ignoti e persecutori, uno è Goldberg, piombano a casa di un giovane disadattato, Stanley, che ha preso le distanze dal mondo tranne che da i due coniugi che lo ospitano nella loro casa-affittacamere. Tutti insieme gli organizzano una festa di compleanno, nonostante lui insista sul fatto che non sia il suo compleanno. In una sorta di situazioni esilaranti, pazzesche, ironiche e drammatiche, emerge il disagio, il malessere e la metafora dei personaggi, come rappresentazione del malessere individuale e nel contempo sociale: la paura della morte e la precarietà della condizione umana, la paura della sessualità consapevole, la paura di essere accettati e del giudizio altrui, i sensi di colpa, il disagio dell’esistenza umana nella sua totalità. Lo spettacolo di Pinter, significativo nell’attualità della nostra esistenza, è stato affidato come regia, in realtà è anche attore nei panni di Goldberg, a Fausto Paravidino. Mi interrogo su chi sia questo giovane artista che recita con una cadenza piemontese e copre il ruolo di un gradasso provocatore ma con un corpo esile e delicato. Leggo giornali e visito siti che in sintesi riportano questo concetto : “..Fausto Paravidino uno dei giovani più promettenti ed interessanti nomi del panorama teatrale italiano, classe 1976, l’enfant prodige...,...forse la persona più adatta per una operazione del genere,...esperto ed estimatore di Pinter del quale spesso ha recitato commedie, ....entusiasta di questo impegnativo compito affidatogli”. Rimango alquanto perplessa. L’interpretazione, a mio avviso, poco adatta dei personaggi, anche se i miei omaggi vanno tutti alla vacua locandiera Meg, splendidamente interpretata da Ariella Reggio, e l’impronta poco personale, attuale e di carattere che una commedia di questo calibro meriterebbe, ne fanno uno spettacolo snaturato nella sua essenza alquanto complessa, nella lunghezza poco coinvolgente nonostante il pubblico si ritrovi di fronte, per tutti i tre atti, i mali che quotidianamente combatte . Un ragazzo prodigio o una bolla di sapone?
Michela Giannotti
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